Una volta configurato Samba per la condivisione di certe risorse nella rete locale (vedi come configurare Samba), è possibile montere quelle risorse nel file system locale del client al fine di poterle visualizzare come directory locali. In questo caso, assumiamo le seguenti premesse:
si intende montare in locale una risorsa remota denominata come condivisione Samba in – smb.conf – [miacartella] .
Il server remoto della LAN a cui si fa riferimento e su cui gira Samba possiede un ip locale del tipo 192.168.1.200 .
Si utilizzerà, per il caricamento delle risorse remote, l’utility – cifs-utils – da installare, se non già presente sul proprio sistema, tramite il comando – apt-get install cifs-utils – .
La cartella che costituirà il punto di mount della risorsa remota si chiamerà – samba -, e verrà creata in /media/ .
Il nome e la password dell’utente abilitato all’accesso delle risorse condivese ad accesso lomitato saranno rispettivamente – usr1 – e –miapassword –
CREAZIONE DEL PUNTO DI MOUNT E MONTAGGIO DELLE RISORSE REMOTE
–mount di una risorsa condivisa con accesso riservato a specifici utenti–
Iniziamo creando la cartella che costituirà il punto di mount delle risorse, la creremo in /media tramite – mkdir – :
# mkdir /media/samba
A questo punto digitiamo il comando per il caricamento manuale:
# mount -t cifs //192.168.1.200/miacartella -o user=usr1,pass=miapassword,uid=1000,gid=1000 /media/samba
//192.168.1.200/miacartelle,
costituisce il percorso della risorsa remota condivisa con
Samba.
ATTENZIONE: È necessario inserire dopo l’ip del
computer remoto il nome della condivisione Samba, NON il percorso
reale in Linux che compare sotto la voce – path
– in
– smb.conf –
.
-o, serve ad introdurre le opzioni.
user, definisce l’utente samba abilitato all’accesso
pass, definisce la password samba dell’utente abilitato all’accesso
uid e gid, definiscono rispettivamente l’utente proprietario e il gruppo che verrà attribuito alla risorsa in locale, se vengono omessi il proprietario e il gruppo saranno entrambi – root -; i permessi resteranno quelli impostati sul copmuter remoto, e verranno attribuiti al proprietario e al gruppo assegnati in locale. ( è necessario inserire il codice numerico dell’utente e del gruppo, per conoscerlo, digitare in un terminale il comando $id <nome-utente>
/media/samba, costituisce il punto di mount creato all’inizio.
–Mount di una risorsa condivisa ad accesso anonimo–
Se si vuole montare una risorsa condivisa con Samba che appare come pubblica, ad accesso anonimo, in smb.conf, sarà sufficiente utilizzare il seguente comando:
# mount -t cifs //192.168.1.200/miacartella -o guest,nosetuids,noperm,rw /media/samba
MONTAGGIO AUTOMATICO ALL’AVVIO DEL SISTEMA
Quanto sopra descritto non consente però di montare automaticamente le risorse ogni volta che riavviamo il sistema. Dovremmo ogni volta ripetere i passaggi descritti. Per montare in automatico le nostre risorse condivise dobbiamo modificare il file – fstab – in /etc/ .
Anzitutto, bisogna creare un file di testo contenente le credenziali di accesso dell’utente ,costituito dalle seguenti rige:
username=usr1 password=miapassword domain=workgroup
Lo creiamo con – nano – o un qualunque altro editor di testi, lo salviamo come – credenziali – in /home/.
Per modificare – fstab – , lo editiamo con un editor di testi come – nano – :
# nano /etc/fstab
Una volta editato andiamo ad aggiungere le seguenti stringhe, la prima per le risorse riservate, la seconda per le risorse pubbliche ad accesso anonimo:
//192.168.1.200/miacartella /media/samba cifs _netdev,credential=/home/credenziali,uid=1000,gid=1000 0 0 //192.168.1.200/miacartella /media/samba cifs _netdiv,guest,nosetuids,noperm,rw 0 0
A questo punto, salviamo e usciamo da – fstab – . Dovremmo trovare le nostre risorse, se non si sono commessi errori critici, già montate all’avvio del sistema in /media/samba/.